Roero Arneis "Rive del Bricco delle Ciliegie" 2020

Rive del Bricco delle Ciliegie è un vino ottenuto dalla selezione delle viti più vecchie di Giovanni Almondo.

La vigna è quella di riferimento di Montà d'Alba: il Bricco delle Ciliegie. All'interno di questo appezzamento, in una parte più ripida, vengono selezionate le viti più vecchie e con un'esposizione migliore per dare vita a questo Arneis che si distingue per complessità, mineralità, e potenziale di invecchiamento.

La Cantina: Giovanni Almondo

Dopo la Laurea in Scienze Agrarie, nel 1980, Domenico Almondo dà l’impulso verso la viticoltura di qualità a quella piccola azienda agricola di famiglia sita a Montà d’Alba, “casa” degli Almondo dal XIV secolo. Domenico capisce fin da giovane come la varietà sabbiosa acida dei terreni Roerini di Montà possa concedergli Arneis unici, caratterizzati da affascinante sapidità, eleganza e personalità. Tutte le vigne sono coltivate personalmente da Domenico e dai figli Stefano e Federico; i 18 ettari di proprietà sono tutti all’interno del comune di Montà d’Alba, ma grazie alle differenze di formazione dei suoli roerini, possono vantare di caratteristiche del tutto differenti:

i terreni a nord, ad un’altitudine di circa 320-350 metri, sono composti da sabbie di origine marina miscelate ad altre più recenti da deposito fluviale, e spesso sono intervallate da vene argillose ricche di sali minerali, ragion per cui destinate alla coltivazione di vitigni a bacca bianca, principalmente Arneis ed una piccola parte di Riesling;

i terreni a sud, a circa 250-320 metri di altitudine, hanno invece una formazione sabbiosa più antica. Sono di origine marina, con moltissime specie di molluschi fossili. Questi terreni, più ricchi in elementi minerali, sono ideali per rossi fruttati, delicati e salini. Quando questa matrice si fonde con terreno a composizione limosa, più ricca in argilla e più calcarea (che ha avuto origine da fondale marino più profondo e di più antica formazione) si hanno le condizioni pedologiche ideali per vini rossi strutturati, come il Nebbiolo.

La cantina è stata totalmente ristrutturata nel 2015 ed oggi coniuga tecnologia e tradizione: dopo la raccolta dell’uva, completamente manuale, le ceste vengono mantenute in un locale a temperatura controllata, si procede ad una lieve pressatura. Le fermentazioni avvengono in vasche inox con controllo della temperatura e tutti i lavori in cantina prevedono l’utilizzo di gas inerte.

L’azienda Almondo ha senza dubbio saputo valorizzare i caratteri dei suoli del Roero, donando ai vini uno stile fatto di grandi profumi, fragranza e mineralità.