Monkey Gone To Heaven 2021

Monkey Gone To Heaven di Julien Pineau è un vino rosso prodotto con uve Cinsault.

Uve raccolte in Provenza in compagnia di amici e dipendenti e un nome che è il titolo di una bomba dei Pixies sono la base di questo Cinsault. Un vino di pronta beva, snello e dal frutto croccante. 

La Cantina: Julien Pineau

Nato a Tours e figlio di un cuoco professionista, Julien è un ragazzo molto curioso e intelligente, che colleziona esperienze lavorando in luoghi e contesti tra i più diversi.
A lungo si pensa “oste” vedendo nel suo futuro l’apertura di un wine bar, ma la vita e i suoi incontri lo portano invece a conoscere la vigna. La chiamata, come dice lui, è arrivata durante una vendemmia da Lise e Bertrand Jousset, a Montlouis, quando si sentì attratto dall’agricoltura, dalla composizione del terreno, dalla biodiversità che abita la vigna. A questa esperienza si sono aggiunte altre in seguito, da Noëlla Morantin prima e a Les Terres Promises in Provenza poi. La partita di Julien cambia nel 2015 quando riesce ad acquistare metà dei terreni in vendita di Catherine Roussel, e del suo mitico Domaine Clos Roche ' Blanche, che ha chiuso i battenti con l’annata 2014.
Siamo nel Touraine, sulle sponde del fiume Cher, e così comincia l’avventura di Julien Pineau, produttore di vino, con i suoi 6 ettari di vigna piantati a Sauvignon Blanc, Côt, Cabernet Franc e Pineau d’Aunis. Con l’aiuto di sua moglie, agronoma, Julien imposta le sue vigne, le lavora col cavallo, portando avanti la tradizione ed il lavoro di Clos Roche Blanche. Si piantano continuamente alberi da frutta all’interno dei propri ettari vitati, che alternamente fungono da pascolo per gli animali. Lo stile di vinificazione è variopinto. Le cuvée più importanti di Julien raggiungono sempre una buona maturazione, con una conseguente ricchezza nel sorso, sia sui bianchi che sui rossi, e capita spesso che i vini affinino per parecchi mesi, anche 24, prima di essere messi sul mercato. I vini più semplici, specialmente negli ultimi anni, sono sempre poco estratti e giocati sull’immediatezza, la freschezza e la facilità di beva. La cantina, oggi, presenta una gamma di vini insolita, avendo sofferto nell’annata 2021, come tanti altri, problemi di gelo, oidio, e grandine, perdendo circa il 90% del raccolto. La sua amicizia e i suoi contatti con altri agricoltori e produttori francesi lo hanno aiutato a rimanere in piedi.